LETTERE
KAFKA, GLI OTTO QUADERNI IN OTTAVO
KAFKA, GLI OTTO QUADERNI IN OTTAVO o la consistenza dell'individualità di Francesca Sallusti Questa opera ha il suo principio “scarnando” uno spessore sublime, il primo della materia di cui è costituito, senza nessuna aspettazione o possibile idea, eliminando qualsiasi
FRANCESCA SALLUSTI, NOTTURNI SPLENDENTI
FRANCESCA SALLUSTI, NOTTURNI SPLENDENTI Testo poetico di Francesca Sallusti sull'opera di Gianmaria De Luca DA "MAAM - MUSEO DELL'ALTRO E DELL'ALTROVE" di Gianmaria De Luca Non perdere i nostri aggiornamenti
LOUIS-FERDINAND CÉLINE, MORTE A CREDITO
LOUIS-FERDINAND CÉLINE, MORTE A CREDITO di Francesca Sallusti “Eccoci qui, ancora soli. C’è un’inerzia, in tutto questo, una pesantezza, una tristezza..” Céline stende queste frasi per aprire un romanzo che traccerà la storia dell’umanità, la ‘peste’ della storia dell’uomo e il
FRANCESCA SALLUSTI, ARTIFICI
FRANCESCA SALLUSTI, ARTIFICI Tre poesie dalla raccolta "Artifici" di Francesca Sallusti Non perdere i nostri aggiornamenti Elaboreremo i dati personali forniti in conformità con la nostra politica sulla privacy.
KLIMT. LA SECESSIONE E L’ITALIA
KLIMT. LA SECESSIONE E L'ITALIA di Francesca Sallusti Con “Marie Kerner von Marilaun in abito da sposa” nella prima sala inizia l’esposizione di Klimt, è il primo dipinto che campeggia assoluto e puro come pura è la forma del suo ovale, un
AMOS OZ, TRA AMICI
AMOS OZ, TRA AMICI di Francesca Sallusti L’opera di Amos Oz sembra essere organizzata e sviluppata per piani bidimensionali, proprio come in tanta pittura post impressionista, facendo dunque pensare al ‘sintetismo’ in particolare, un periodo della pittura di fine ottocento dove la pittura
GLI INDIFFERENTI, MORAVIA
MORAVIA, GLI INDIFFERENTI di Francesca Sallusti Un’impresa mirabile quella di Moravia, che con la sua scrittura sfrontata e impudica, ci dona una letteratura intima e direi ancora intima: lo scrittore si è fatto letteratura, senza essere intellettuale, senza essere intermediario tra la
FABIO DAINOTTI, ULTIMA FERMATA
FABIO DAINOTTI, ULTIMA FERMATA - POESIE E RACCONTI IN VERSI La Vita Felice, Milano 2021 di Stelvio Di Spigno Ultima fermata – Racconti in versi. È con questo titolo per nulla roboante che Fabio Dainotti ci presenta il suo ultimo lavoro pubblicato
D’ANNUNZIO, LE VERGINI DELLE ROCCE
D’ANNUNZIO, LE VERGINI DELLE ROCCE di Francesca Sallusti “Io farò una finzione, che significherà grandi cose”. L’iscrizione dedicatoria a “Le Vergini delle Rocce” è un’affermazione slanciata e nervosa e tuttavia breve e candida della sua letteratura, anche se, in questo caso, per
GIANNI MONTIERI, LE COSE IMPERFETTE
GIANNI MONTIERI, LE COSE IMPERFETTE LiberAria editrice, Bari 2019 di Stelvio Di Spigno La poesia dovrebbe essere una festa. O se non una vera e propria festa, il paramento festivo di un evento che si intende celebrare. Dico appunto celebrare, e non
CLAUDIO DAMIANI, ENDIMIONE
CLAUDIO DAMIANI, ENDIMIONE Interno Poesia, Latiano (BR) 2019 di Stelvio Di Spigno C’è da sempre qualcosa di ancestrale e profondo nella poesia di Claudio Damiani, figura storica della poesia italiana e protagonista di quella stagione che a Roma ha visto nascere «Prato
LUCA MINOLA, PRESSIONI
LUCA MINOLA, PRESSIONI Lieto Colle, Faloppio (Co) 2017 di Stelvio Di Spigno Un libro di poesia ha sempre come un fondo di bottiglia, un’ombra rasa e trasparente che riluce e fa da controcanto a quelli che paiono essere i soli connotati possibili
NICOLA BULTRINI
NICOLA BULTRINI, Con Dante in esilio - La poesia e l'arte nei luoghi di prigionia Edizioni Ares, Milano 2020 NICOLA BULTRINI, La forma di tutti Capire Edizioni, Forlì 2019 di Stelvio Di Spigno Se è vero che non si può pensare alla poesia
LORENZO CARLUCCI, LA COMUNITÁ ASSOLUTA
LORENZO CARLUCCI, LA COMUNITÁ ASSOLUTA di Francesca Sallusti Prima di essere poesia è un incanto antico, incivile, che, divenuto civile, fa della sua civiltà il suo canto. Carlucci porta la poesia nella dimensione umana oltremodo e, dunque, si esplora l'uomo
FRANCO BUFFONI, GLI STRUMENTI DELLA POESIA
FRANCO BUFFONI, GLI STRUMENTI DELLA POESIA Interlinea, Novara 2020 di Stelvio Di Spigno Molte volte, e in tante altre occasioni, mi sono trovato a definire la figura intellettuale di Franco Buffoni come dell’ultimo vero umanista rimasto in Italia, del suo livello, del suo
CHRISTIAN SINICCO, ALTER
CHRISTIAN SINICCO, ALTER Vydia Editore, Montecassiano (MC) 2019 di Stelvio Di Spigno La realtà degenera. In mille modi, per mille vie, sembra quasi compiaciuta della propria decomposizione. Del resto anche i contemporanei di Noè si sposavano, avevano figli, vivevano e lucravano schernendo questo
LUIGI FONTANELLA, MONTE STELLA
LUIGI FONTANELLA, MONTESTELLA Passigli, Firenze 2020 di Stelvio Di Spigno Luigi Fontanella ci ha fornito, nella sua penultima opera poetica, L’adolescenza e la notte, del 2015, un ricco campionario di forme brevi, assolute, istantanee, nelle quali dei momenti di vita cruciali per la
FRANZ KAFKA, LA METAMORFOSI E ALTRI RACCONTI
FRANZ KAFKA, LA METAMORFOSI E ALTRI RACCONTI di Francesca Sallusti In Kafka c’è una tentazione che si manifesta nello svolgimento delle parole, delicatamente, e nella struttura organica, definitivamente. I racconti sono pervasi da questa necessità di tentare il lettore a una lettura che
L’ARRINGA DI UN PAZZO, AUGUST STRINDBERG
AUGUST STRINDBERG, L’ARRINGA DI UN PAZZO di Francesca Sallusti Emerge incessantemente in Strindberg la necessità di costruire nella donna e dentro la donna la dolce madonna; per un suo bisogno di denunciarla, dunque per una urgenza personale, o per illustrare, attraverso questo paradosso,
SIMONE DI BIASIO, PANASONICA
SIMONE DI BIASIO, PANASONICA Il Ponte del Sale, Rovigo 2020 di Stelvio Di Spigno Panasonica, il libro di cui ci occupiamo questo mese, ultima fatica di un giovane poeta, Simone Di Biasio, che ha già all’attivo militanza ed esperienze poetiche invidiabili – è
DANIEL VARUJAN, IL CANTO DEL PANE
DANIEL VARUJAN, IL CANTO DEL PANE solo nel rosso del suolo della mia patria di Lorenzo Carlucci Propongo alcune poesie di Daniel Varujan, che non conoscevo fino a pochi giorni fa, prima di trovare il suo "Canto del Pane", a cura di A.
FLAUBERT, TRE RACCONTI
FLAUBERT, TRE RACCONTI di Francesca Sallusti I tre racconti di Flaubert, si stagliano su rette passate, passando per la più intima e cessando il proprio tragitto sulla più immaginata; tastandola, attraverso un passato che diviene perenne perché perennemente necessario; una veglia intellettuale che
DOMENICO CIPRIANO, LA GRAZIA DEI FRAMMENTI
DOMENICO CIPRIANO, LA GRAZIA DEI FRAMMENTI Ladolfi Editore, Novara 2020 di Stelvio Di Spigno Talvolta, conoscere di persona l’autore di un libro, specie se in esso vi è contenuto un lungo itinerario testuale, aiuta e non poco. Il rischio di essere sviati dal
PIERPAOLO PASOLINI, ROMANS
PIERPAOLO PASOLINI, ROMANS In me, lui è sconfinatamente caro e persuasivo di Francesca Sallusti In “Romans”, come del resto in tutta la produzione letteraria di Pasolini, c’è una tensione romantica verso forme grezze, un'emancipazione dal dato intellettuale; e lo stesso Pasolini, si lascia
FRANCESCO MARIA TIPALDI, TRA IL FANGO E IL BUIO
FRANCESCO MARIA TIPALDI, TRA IL FANGO E IL BUIO Nota su "Humus" di Francesco Maria Tipaldi di Lorenzo Carlucci Il libro comincia nel fango e finisce nel fango. Tra fango e fango, tra “preme il sangue nel fango fetale” e “i topi battono
FRANCO BUFFONI, SILVIA È UN ANAGRAMMA
FRANCO BUFFONI, SILVIA È UN ANAGRAMMA Marcos y Marcos, Milano 2020 di Stelvio Di Spigno Penso che per capire e apprezzare a pieno Silvia è un anagramma, ultima fatica storico-scientifica di Franco Buffoni, bisogna partire dalla "motivazione prima" che ha indotto l’autore a
CESARE PAVESE, DA “LA BELLA ESTATE” E “LAVORARE STANCA”
CESARE PAVESE Da "La Bella Estate" e "Lavorare Stanca" di Francesca Sallusti La lingua terrena, penetrata da gerghi dolci e vagabondi come germi o batteri, rendono tanto forte e vitale il fiato di Pavese, intriso di pensieri strutturati e vigorosi, leali. Lo splendore
STELVIO DI SPIGNO, MINIMO UMANO
STELVIO DI SPIGNO, MINIMO UMANO MARCOS Y MARCOS di Francesca Sallusti I “PRELUDI” di “Minimo umano” si presentano come preludi propriamente musicali, dove il suono è presente in tutti e tre i testi come una variante dello stesso suono; un suono che
JACOPO RICCIARDI, IN VIAGGIO CON MAMMA E PAPA’
JACOPO RICCIARDI, IN VIAGGIO CON MAMMA E PAPA' Su Amsterdam (2008) di Lorenzo Carlucci Un breve tour per le città d'Olanda, tra Amsterdam e Delft, per strade e per musei, in compagnia della mamma e del papà. Di questo è cronaca Amsterdam, pubblicato dal
MARIO FRESA, BESTIA DIVINA
MARIO FRESA, BESTIA DIVINA La Scuola di Pitagora Editrice, Napoli 2020 di Stelvio Di Spigno Il suono della lingua e il suono delle cose. Anzi, il suono della voce. È così che titolerei un saggio sulla poesia di Mario Fresa se mi fosse
LUIGI PIRANDELLO, QUADERNI DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE
LUIGI PIRANDELLO, QUADERNI DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE di Francesca Sallusti Il cuore del romanzo si erge con la dolorosa novella di Simone Pau, personalità insolita e magica e, che trattiene in sé la ‘trappola’ della vita e ne evince la fuga, passando per
ANTONIO BUX, LA DIGA OMBRA
ANTONIO BUX, LA DIGA OMBRA poeti nottetempo di Francesca Sallusti Le cose della natura e le fisionomie arcane si amalgamano, a volte, come un incesto, rinvigorendo, col loro respiro imperiale, e subordinando, le creature umane, riducendole cosi a fiati inventati o rigenerati; battono
FRANCESCO TOMADA
FRANCESCO TOMADA, LA POESIA DELL'APPARTENERE di Lorenzo Carlucci La richiesta di Francesco Tomada in “A ogni cosa il suo nome” (Le voci della Luna, 2008) è una richiesta di completezza e correttezza del discorso. Per ogni cosa esiste un nome proprio (nel senso di adeguato)
VICTOR NÚÑEZ
VICTOR NÚÑEZ, IL QUADERNO DEL TOPO MUSCHIATO Taut Editori, Milano 2020 di Stelvio Di Spigno Victor Núñez non è una novità per i lettori di poesia italiani – almeno quei pochi che amano tenersi aggiornati e che non si accontentano di quanto viene pubblicato,
ALBERT CAMUS, LO STRANIERO
ALBERT CAMUS, LO STRANIERO Forse, questo cielo, è l’unica “realtà” di Camus di Francesca Sallusti Il cielo di cui parla Camus è il cielo di Camus, un cielo estraneo agli altri cieli perché conosciuto intimamente se non riconosciuto completamente; non è incastonato sopra
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